Michele Merlo, lo sfogo del padre alla camera ardente: "Un taglio in faccia", sfregio di Stato al figlio morto
"Trovo gravissimo che nessuno, della Regione o del Comune, abbia espresso una sola parola di vicinanza o solidarietà nei confronti della mia famiglia": il papà di Michele Merlo, l'ex cantante di Amici morto per una leucemia fulminante, esprime tutto il suo dolore nel giorno della camera ardente, allestita oggi al Pantheon della Certosa a Bologna. La totale assenza da parte degli enti locali è stata definita dal padre dell'artista scomparso come un "taglio in faccia".
La camera ardente si è subito riempita di amici e familiari del giovane 28enne, che hanno voluto rendere omaggio al ragazzo. Sul posto anche Emma Marrone, che era stata la coach del cantante ad Amici. In lacrime la sua fidanzata, consolata dagli amici. "La verità sulla morte di mio figlio - ha detto poi papà Domenico - la sapremo tra sessanta giorni, all’esito dell’autopsia. Intanto Michele non c’è più. Nessuno me lo restituirà".
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Sulla morte di Mike Bird, il suo nome d’arte, è stata aperta anche un’inchiesta per omicidio colposo. Gli inquirenti dovranno capire se ci sia stata qualche negligenza medica nei primi momenti in cui Michele si è sentito male. Il 2 giugno, infatti, quando si presentò al pronto soccorso di Vergato con mal di testa, sangue al naso, febbre e un grosso ematoma, venne mandato a casa con un antibiotico, stando al racconto della famiglia. Nei giorni successivi la corsa disperata in ospedale.
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