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Camilla Canepa, Giovanni Toti accusa il Cts: "AstraZeneca a tutti? Ecco il foglio con il via libera"

Giovanni Toti

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Accusa il Comitato tecnico scientifico Giovanni Toti: "La possibilità di utilizzare AstraZeneca per tutti su base volontaria non è un'invenzione delle Regioni", tuona il presidente della Liguria, riferendosi al caso di Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino anglo-svedese. Quindi Toti diffonde una lettera del Cts, datata 14 maggio, in cui si legge: "Il Comitato non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i Vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni".

Clicca qui per vedere il documento pubblicato da Toti

Insomma, il comunicato del Cts parlava chiaro: "È il momento della responsabilità e della chiarezza. A medici e scienziati spetta stabilire l'eventuale nesso tra vaccino, altri farmaci assunti e tutte le circostanze che hanno portato a questo tragico evento" attacca ancora Toti. Che sottolinea che "al ministero della Salute, all'Agenzia del Farmaco, all'Istituto di Sanità, al Comitato tecnico scientifico spetta la responsabilità di dire una parola chiara, definitiva e irreversibile sull'uso di AstraZeneca. Un siero che ha cambiato almeno cinque volte in tre mesi la sua destinazione: solo sotto i 50 anni, poi sospeso, poi solo sopra i 60, poi per tutti".

Allo sfogo di Toti si aggiunge l'appello del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che osserva "la necessità di più chiarezza, tempismo e univocità da parte della comunità scientifica". Intanto, in attesa di maggiori chiarimenti, sono già sette le Regioni che hanno sospeso la somministrazione di AstraZeneca e Johnson&Johnson per gli under 60: Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta.

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