Genova, aperta un'indagine sulla morte di Camilla Canepa dopo AstraZeneca
Non ce l'ha fatta Camilla Canepa, la 18enne di Genova ricoverata dopo essersi sentita male in seguito al vaccino AstraZeneca. La ragazza di Sestri Levante è morta oggi all'ospedale San Martino di Genova dopo ben due operazioni chirurgiche al cervello. Dopo la somministrazione contro il coronavirus, avvenuta il 25 maggio scorso, a Camilla era stata diagnosticata una trombosi al seno cavernoso. La ragazza aveva subito riscontrato mal di testa, la sensazione - afferma Il Tempo - era che qualcosa non stesse andando per il verso giusto Una prima visita, poi il ritorno a casa fino a quando è arrivata la tragedia.
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Qualche giorno fa la Procura aveva fatto sapere di un'indagine conoscitiva per fare chiarezza sull'accaduto. Sottoposta a due interventi chirurgici, Camilla non si era mai risvegliata dall’operazione. Due giorni prima del ricovero si era presentata con mal di testa e fastidi alla vista al San Martino dove era stata sottoposta ad alcune analisi ma con esito negativo. I medici l’avevano rimandata a casa. Due giorni dopo aveva però iniziato ad accusare problemi motori e ancora forte mal di testa. Tornata in ospedale, non ha fatto più ritorno nella sua abitazione. Da qui la decisione di aprire un fascicolo senza ipotesi di reato, seguito dal pubblico ministero Stefano Puppo con l’aggiunto Francesco Pinto.
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La sua morte ha messo in allarme sull'uso di AstraZeneca nei giovani. Ma l'Aifa ha voluto precisare: i casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria di AstraZeneca sono in linea con quanto osservato a livello europeo: 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose.