Coronavirus, bollettino 7 giugno: crollo dei tamponi, ma contagi e ricoveri non preoccupano più. Obiettivo 54 milioni di vaccinati entro settembre
Nel giorno in cui il coprifuoco viene spostato a mezzanotte (dal 21 giugno verrà definitivamente abolito), la situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo e a migliorare con costanza. Il giorno delle zero morti è purtroppo ancora lontano, ma la media si è ormai assestata abbondantemente quota cento e questa già è una buona notizia. Il bollettino di oggi, lunedì 7 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.273 contagiati, 5.024 guariti e 65 morti su 84.567 tamponi, con il tasso di positività rilevato all’1,5 per cento.
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Ovviamente come ogni lunedì i dati risentono del numero molto basso di test analizzati. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -53 (4.910 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -15 (759) a fronte di 25 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi a 188.453, i deceduti sono invece arrivati a quota 126.588. Nel frattempo prosegue a pieno ritmo la compagna di vaccinazione, che ha raggiunto 38.178.684 dosi somministrate in totale.
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Inoltre il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, si è presentato in commissione Bilancio, dove ha fatto il punto della situazione: “L’obiettivo è poter effettuare 550mila somministrazioni al giorno, ad oggi in alcune giornate siamo arrivati anche a oltre 600mila al giorno. I punti vaccinali sono oltre 2.661. L’obiettivo è vaccinare l’80 per cento degli italiani entro settembre, una platea che comprende anche la fascia di popolazione che va dai 12 ai 15 anni, quindi oltre 54 milioni di persone”.
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