Coronavirus, "tutta Italia in zona bianca": ecco il calendario, ma resta il nodo-ristoranti (con un compromesso)
Tutta Italia diventerà zona bianca entro il 21 giugno, fatta eccezione della Valle d’Aosta. Lo scrive La Repubblica, che evidenzia come il bollettino di oggi, mercoledì 2 giugno, testimonia una riduzione importante dell’incidenza dei contagi in tutte le Regioni. Venerdì si terrà la solita cabina di regia che valuterà la situazione dell’ultima settimana, dopodiché arriverà la nuova ordinanza a firma del ministro Roberto Speranza che dovrebbe sancire il passaggio in zona bianca di Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.
In zona bianca ci sono già Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna: il 14 sarà poi la volta di Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Provincia di Trento e Puglia. Da domani invece - come riporta La Repubblica - dovrebbero avere numeri da bianco anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Provincia di Bolzano, Sicilia e Toscana: in base alle regole previste nei decreti del governo presieduto da Mario Draghi, queste Regioni entreranno nella zona meno restrittiva tra tre settimane, ovvero il 28 giugno.
Curiosamente gran parte delle regioni si troveranno in zona bianca prima ancora che venga tolto il coprifuoco, la cui abolizione è prevista per il 21 giugno in tutta Italia: a quel punto le sostanziali differenze tra zone bianche e gialle è che in quest’ultime non ripartiranno piscine e impianti sportivi al chiuso. Nel frattempo si attende il tavolo tecnico convocato per lunedì che affronterà la spinosa questione dei ristoranti: il nodo da sciogliere riguarda il limite di quattro persone a tavolo, che secondo le Regioni e il centrodestra è troppo restrittivo. Un possibile compromesso potrebbe essere quello di lasciare il limite solo per i ristoranti al chiuso.