Urla e sangue nel Pronto Soccorso dell'ospedale Mauriziano di Torino. Non per l'arrivo di qualche paziente in codice rosso ma perché alcuni volontari delle ambulanze hanno iniziato a colpirsi con pugni e testate. La furiosa lite risale allo scorso martedì, poco prima delle 23. Protagonisti della rissa - come riporta Repubblica - sono due equipaggi della Croce d'Oro e della Misericordia di Torino, associazioni private di volontariato. Il motivo? Sarebbero riemersi vecchi rancori personali.
Milano, coltellate e inseguimento in auto a Chinatown : tre feriti
Mega rissa, ieri sera, tra bande di cinesi in zona Chinatown. Le forze dell'ordine sono intervenute sul posto verso ...Il violento scontro ha reso necessario anche l'intervento dei carabinieri. Tutto è iniziato quando un soccorritore della Misericordia avrebbe riconosciuto una ex collega di equipaggio. Dopo essersi scambiati qualche sguardo, i due avrebbero iniziato a litigare e sarebbero volate parole grosse. A quel punto sarebbe intervenuto l'autista della Croce d'Oro, cercando di frapporsi tra i due. Ma il suo tentativo si è risolto con una testata sul naso e cinque giorni di prognosi: "Volevo solo difendere la collega, ma mi ha detto 'fatti gli affari tuoi, ti scasso di botte'. Non ha senso arrivare a situazioni simili, siamo soccorritori: indossiamo una divisa e dobbiamo rispettarla".
Magistratura, tira un pugno in faccia alla moglie ma resta al suo posto: la controversa decisione del Csm
Il giudice che aveva tirato un pugno in faccia alla moglie può restare al suo posto. Nonostante il "vistoso ...Le due associazioni hanno ovviamente dato versioni diverse dell'accaduto ed entrambe reclamano la loro posizione di "vittime". "Abbiamo sospeso a tempo indeterminato il nostro volontario e non è giustificabile il suo comportamento di violenza - ha spiegato Catia Castelli, governatrice della Misericordia Torino - ma quell'episodio affonda le radici in situazioni spiacevoli, per cui da un anno e mezzo siamo oggetto di provocazioni e diffamazione, con social e lettere anonime. Ci troviamo oggetti di istigazione continua, non sono vecchie ruggini tra associazioni ma fatti del tutto personali. A pagare è stato l'autista che non conosce questo passato".