Coronavirus, bollettino 2 giugno: picco di guariti, i reparti Covid si svuotano. Dal vaccino la spallata decisiva
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo e a far registrare un costante miglioramento. Il bollettino di oggi, mercoledì 2 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 2.897 contagiati, 18.535 guariti e 62 morti su 226.272 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,3 per cento (+0,2 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono scesi a 210.050, mentre i deceduti sono arrivati a quota 126.283 ma ormai sono costantemente sotto la tripla cifra giornaliera.
La speranza è di arrivare presto a seguire l’esempio della Gran Bretagna, che ha toccato quota 0 grazie all’avanzamento della campagna di vaccinazione. Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -334 (5.858 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -56 (933, ieri sono scesi sotto i mille per la prima volta dopo sette mesi) a fronte di 33 nuovi ingressi. Nel frattempo la campagna di vaccinazione prosegue su buoni ritmi: in totale sono 35.578.293 le dosi somministrate.
“Con questo ritmo - ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa - supereremo tra giugno e luglio i 70 milioni, molti dei quali con monodose. Per questo quello attuale sarà un mese di svolta. Con questi ritmi entro fine luglio si arriverà a poter togliere le mascherine all’aperto”. In pratica il sottosegretario ha evidenziato quanto sostenuto anche dal generale Figliuolo, per il quale il mese di giugno deve essere quello della spallata definitiva al virus.
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