Green pass europeo, come e quando si può ottenere: le condizioni e i tempi
Dal primo giugno sarà necessario avere una certificazione per partecipare ad alcune attività, anche in zona bianca, tra queste i matrimoni. È quanto stabilito dal ministero della Salute, che introduce un foglio attestante l’essere vaccinati contro il Covid, guariti dalla malattia o negativi a un tampone. Tale certificazione verrà poi strutturata meglio e diventerà disponibile attraverso il cosiddetto Green pass, che sarà disponibile sia in formato cartaceo che elettronico: dovrebbe arrivare da metà giugno, stando a quanto dichiarato da Mario Draghi.
Le regole di funzionamento del Green pass europeo non sono però state ancora definite: per ora siamo ancora nel campo delle proposte, che la Commissione europea sta valutando attentamente. Nel frattempo l’Ue si è limitata a pubblicare nuove raccomandazioni agli Stati membri in vista dell’estate, allentando anche qualche restrizione sui viaggi europei. In particolare, le persone che hanno ricevuto la somministrazione di entrambe le dosi di vaccino e in possesso del certificato Covid Ue dovrebbero essere esentate dai test di viaggio e dalla quarantena nei 180 giorni successivi al tampone che era risultato positivo.
Ma come si ottiene la certificazione, in attesa del vero e proprio Green Pass i cui tempi non sono ancora certi? Per chi ha fatto la prima dose, la certificazione viene rilasciata al termine della vaccinazione ed è valida a partire dal quindicesimo giorno e fino alla seconda dose. Tutto più semplice per chi ha fatto entrambe le inoculazioni: in quel caso la certificazione è valida per i successivi 9 mesi.