Funivia Stresa Mottarone, così Nerini se la riprese dopo l'incidente del 2001 e con i soldi dello Stato
La tragedia della funivia del Mottarone è una vergogna nella vergogna. Nel 2001 ci fu un pauroso incidente. Il 12 luglio un calo di tensione provocò una brusca oscillazione della cabina, che fece accavallare i cavi causando un blocco immediato della funivia. I soccorritori su un elicottero si calarono nella cabina e imbragando uno a uno i quaranta turisti sospesi nel vuoto per quasi 5 ore, li salvarano e infine brindarono per il lieto fine. Probabilmente se i forchettoni fossero stati tolti sarebbe andata così anche domenica. L'incidente di vent'anni fa fu una fortuna per Luigi Nerini, fermato per la strage della funivia. "Certo che se quell'impianto fosse stato ancora gestito da un ente pubblico, l'avremmo senz' altro chiuso e poi avremmo fatto le riparazioni", dice al Corriere della Sera Claudio Zanotti, ex sindaco di Verbania che è stato presidente anche di Conser Vco, azienda di servizi che dal 1997 al 2001 fu incaricata dalla Regione Piemonte di prendersi cura della funivia Stresa-Mottarone.
E' stato questo l'unico periodo in cui l'impianto, costruito dallo Stato, ha avuto un gestore pubblico. Nel 1997 la funivia, gestita a partire dal 1970 dalla Ferrovie del Mottarone di proprietà della famiglia Nerini, era in uno stato di totale degrado: "Il piazzale antistante la stazione di arrivo e le parti comuni della stazione intermedia versano in stato di abbandono pressoché totale", scrisse un perito. Quindi la Regione Piemonte erogò tre miliardi di lire per l'ammodernamento e la messa in sicurezza e trasferì la proprietà al Comune di Stresa. Il finanziamento fu affidato a Conser Vco. "Ci volle molto lavoro, perché le condizioni erano davvero precarie, ma ne facemmo un gioiellino", spiega Zanotti.
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Poi però l'incidente del luglio 2001 cambia tutto. L'impianto viene fermato e Zanotti indagato. Sarà assolto con formula piena due anni dopo. Intanto la Regione affida alla Provincia del Verbano Cusio Ossola la gara d'appalto per la concessione. Conser Vco si dice disponibile ad andare avanti. Il consiglio di amministrazione invia una lettera alla Provincia chiedendo che vengano specificati i termini economici del bando, per potervi partecipare ma nessuno risponde. E alla gara si presenta solo la Ferrovie del Mottarone di Neruni, che ottiene la gestione fino al 31 dicembre 2002. Per quindici anni non verrà indetto nessun altro bando. La funivia tolta a Nerini per degrado gli viene restituita nuova, con i soldi statali. Una vergogna nella vergogna.