Coronavirus, dal 12 giugno mezza Italia verso la zona bianca. Ma spaventa "l'effetto-Sardegna": le richieste delle regioni
Mezza Italia potrebbe entrare in zona bianca già a partire da metà giugno. Ben 12 Regioni e una Provincia potrebbero presto godere di un livello minimo di restrizioni: Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna da martedì 1 giugno, poi Abruzzo, Liguria e Veneto da lunedì 7. E infine dal 14 Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna. I governatori dei territori interessati, però, vorrebbero evitare "l'effetto Sardegna", impedendo quanto successo lo scorso marzo sull'isola, quando i contagi si impennarono dopo pochi giorni dal passaggio in zona bianca.
Ecco perché - come scrive il Messaggero - dopo alcuni colloqui telefonici tra i presidenti delle Regioni in questione, si sta valutando di elaborare delle linee guida comuni, sia per mitigare l'eventuale effetto liberi tutti sia per definire in maniera più precisa i contorni della ripartenza. In altri termini, i presidenti potrebbero chiedere di mantenere il coprifuoco alle 24. E non solo. L'altra richiesta consisterebbe nell'introduzione di una fascia cuscinetto che impedisca alle Regioni di passare subito in giallo qualora i contagi superino di poco la soglia dei 50 ogni 100mila abitanti, necessari oggi per entrare nella fascia di rischio più bassa. Dunque, una zona bianca rafforzata che scatterebbe in caso di aumenti dei contagi, in modo da evitare la retrocessione in zona gialla.
In ogni caso, si discuteranno oggi le caratteristiche della fascia di minor rischio. Le opzioni sul tavolo, però, sono diverse e rispondono alle differenti sensibilità dei governatori. "Preferisco non entrare nel merito prima di vedere i miei colleghi. Ma le ipotesi sono tante - ha dichiarato al Messaggero il governatore friulano e presidente della Conferenza Stato-Regioni Massimiliano Fedriga -. Ne discuteremo in conferenza e poi, come accaduto per la modifica dei parametri, faremo una proposta al governo".