Antonello Di Fazio, il manager stupratore alla ragazza: "A voi interessano solo i soldi". I precedenti nel 2009: stalking e sequestro
Antonio Di Fazio era ossessionato dalle donne e dai soldi. Dai telefonini del manager accusato di stupro da una stagista, vengono fuori gli scatti di altre vittime. Nell'ordine di cattura il giudice Chiara Valori, in particolare, indica 54 foto riconducibili a quattro donne, una nel 2019, le altre negli anni successivi, ma potrebbero essere molte di più. L'imprenditore farmaceutico, classe 1971, rivela Gianluigi Nuzzi su La Stampa, riceve nel 2009 le prime denunce per stalking o per sequestro di persona. Indagini poi archiviate ma che potrebbero rivedere la luce e spingere il procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella ad allargare il fronte dell' inchiesta. Addirittura il nome di Di Fazio spunta anche in una annotazione informativa dell'Ambasciata americana di Via Veneto a Roma. Di Fazio all'epoca era sposato con una ragazza di Chicago di origini italiane. La donna aveva denunciato il marito per stalking e sequestro di persona, ma il manager era passato al contrattacco sostenendo di esser stato a sua volta aggredito da lei a colpi di spray al peperoncino.
Negli Stati Uniti la ex moglie, forte del padre avvocato di Chicago, aveva raccolto ampi sostegni. Ma il giudice archiviò entrambe le posizioni. Stesso copione seguito per la giovane studentessa bocconiana di 21 anni, che subito dopo aver denunciato gli abusi sessuali è stata denunciata da Di Fazio per un' improbabile estorsione. Questa volta però non è stato creduto.
Che Di Fazio fosse ossessionato dai soldi si evince dal caso dell'ultima vittima quando si ritrova nella casa dell' aguzzino di via Tamburrini, la sera di venerdì 26 marzo. Di Fazio punta tutto sul suo tenore di vita, sulle auto di lusso, sul grande appartamento dietro al parco Sempione. "Eh vedi, i soldi... i soldi... a voi donne interessano solo gli uomini con il denaro", le dice tronfio. La ragazza ribatte: "Ma guardi, il mio ragazzo non è certo ricco, anzi, ha origini umili ma assai oneste e dignitose e se lo amo non è certo per i soldi". Un dettaglio che resta impresso nella mente di Di Fazio che, dopo la denuncia, conversando con la propria fidanzata al telefono, cerca di ridimensionare le accuse e definisce il fidanzato della vittima un "pecoraro senza soldi".
"Sono sconvolta per chi ho incontrato", afferma la studentessa di 21 anni, "ma sono anche fiduciosa nei magistrati e negli inquirenti, stanno lavorando con grande attenzione.