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AstraZeneca e vaccini, "Nelle Marche siamo già alla seconda dose": il caso limite. Via libera al virus?

 Astrazeneca

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Va avanti spedita la campagna vaccinale in Italia. Ad oggi sono oltre 30 milioni le dosi somministrate. Tuttavia c’è ancora un ostacolo da superare: la diffidenza dei timorosi e soprattutto la resistenza dei no vax. Come ultima ipotesi c’è sempre l’allargamento dell'obbligo vaccinale ora imposto soltanto agli operatori sanitari. Intanto la preoccupazione principale del commissario Figliuolo resta quella di proteggere i più anziani e i fragili.

 

 

 

In realtà, però, se si vanno a vedere i dati, si scopre che ci sono ancora molti anziani scoperti. Come riporta il Giornale, infatti, nella fascia d'età 70-79 anni soltanto il 27,9 per cento ha avuto il richiamo e il 79,1 la prima dose mentre in quella 60-69 la media è di appena il 19,6 e il 62,3 per la prima somministrazione. Ma quanti sono i no vax convinti? Stando a uno studio della Fondazione Italia in Salute, il 7,5 per cento della popolazione è deciso a rifiutare la profilassi. Parliamo di circa 5 milioni di persone in termini assoluti. A questi si aggiunge un 9,9 per cento di indecisi, quasi altri sei milioni di persone. 

 

 

 

Inoltre, se si va a vedere la progressione delle vaccinazioni nella fascia d'età che in questo momento più impensierisce il generale  - ovvero 60/69 - si evidenziano differenze notevoli tra regioni. Ma il dato più interessante è nelle Marche, che è avanti con le seconde dosi già al 25,8 per cento ma con le prime ferme al 54,6: come se avesse già raggiunto il tetto della popolazione target disposta a vaccinarsi.

 

 

 

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