Fiumicino, il racconto di un pescatore: "Attaccato da uno squalo, come mi sono salvato"
Alessandro Sanna, è un pescatore ed è stato portato in salvo da un peschereccio che si è accostato alla sua barca proprio qualche minuto prima che fosse ribaltata da un colpo di coda di uno squalo. "Era 5 metri" raccontano i testimoni sulla lunghezza dello squalo. La disavventura gli è capitata venerdì 21 maggio: Sanna era uscito in barca per una tranquilla giornata di pesca nella zona di Fiumicino e si è ritrovato a fare i conti con uno squalo. “È accaduto tutto all’improvviso – racconta Sanna – e sono rimasto di sasso quando ho visto emergere la pinna inconfondibile che girava attorno alla barca. Per fortuna la mia difficoltà è stata notata da una motopesca", racconta Sanna.
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“Mi sono lanciato verso di lui – continua Sanna – e con uno strattone energico mi ha tirato a bordo del Diana con la collaborazione di un altro pescatore sportivo sopraggiunto su un gommone. Ho visto la morte in faccia – racconta – e devo riconoscere che è stata una brutta esperienza finita per fortuna bene grazie a a chi mi ha salvato e che vorrei abbracciare e ringraziare per generosità e prontezza di uomo di mare“, rivela Sanna.
“Una giornata che non dimenticherò facilmente – dice Manuel Tortolano, il capitano che ha salvato Sanna – con un risvolto che ha dell’incredibile. Imbattersi in uno squalo che attacca una barca è una cosa inusuale sulle nostre coste. Quando ho scorto la sagoma del predatore, lunga circa 5 metri, mi sono veramente impressionato ma non ho esitato a tirare a bordo quell’uomo”. Sul peschereccio Sanna era sotto choc ed è stato soccorso da un sanitario che ha raccontato che al momento del salvataggio l’uomo aveva i battiti cardiaci molto alti. Ma per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi.
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