M5s, niente nuova sede per tenersi Rocco Casalino? Retroscena: il capriccio di Giuseppe Conte, grillini allo sbando
Ogni giorno che passa, i problemi che colpiscono il MoVimento 5 Stelle continuano ad acuirsi. Il nuovo M5S guidato dall'ex premier Giuseppe Conte è già di fronte a una serie di difficoltà, che hanno provocato non poche spaccature interne al MoVimento. In primis, la delicata questione che riguarda la piattaforma Rousseau e la definitiva rottura con Davide Casaleggio. Il figlio di Gianroberto, fondatore del MoVimento, ha deciso di cambiare strada una volta per tutte: "Troppi debiti". Mai pagati tra l'altro. Da capire anche il futuro pentastellato di Beppe Grillo che, dopo il discusso video in difesa del figlio Ciro e degli amici, accusati di stupro, sembra sempre più fuori dai progetti della neo guida Conte.
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A chiudere il quadro ci sono le divergenze interne dei parlamentari per il limite al secondo mandato e il dibattito aperto su come comportarsi con i grillini espulsi che chiedono di rientrare. Il nuovo leader cinquestelle ha bisogno di sostegno e di rafforzare un MoVimento ormai allo sbando. E quindi, secondo quanto riporta la Stampa, l'obiettivo di Conte sarebbe quello di riformare la sua squadra di collaboratori di Palazzo Chigi. Operazione, che però potrebbe portare ad ulteriori divergenze all'interno del MoVimento, in quanto a fare ritorno sarebbe lo stratega della comunicazione pandemica, Rocco Casalino. Tra i grillini si respira un certo nervosismo riguardo al ritorno del team di Conte in particolare di Casalino, ritorno che questa volta però avviene esclusivamente tra le mura pentastellate.
Alla Camera il capogruppo Davide Crippa ha le idee chiare e non vuole assolutamente l'ex concorrente del Grande Fratello: spaccherebbe gli equilibri. Non che non lo siano già... Ad andarci tra qualche mese potrebbe essere Maria Chiara Riucciuti, mentre Dario Adamo, social media manager di Conte, andrebbe dritto al Senato. E Rocco Casalino? Beh, continuerebbe a fare il portavoce di Conte. Naturalmente a spese del partito, come è già stato preannunciato ieri. Ma di soldi, nelle casse del M5S iniziano a non essercene più. Una cosa è chiara: Giuseppe Conte senza Rocco Casalino non è la stessa cosa. L'ex premier ha bisogno ad ogni costo del suo pupillo. Sì, ad ogni costo: pare infatti che la nuova sede del M5S nel cuore di Roma non verrà più acquistata. Che ci sia dietro lo stipendio da capogiro dell'indispensabile Rocco?