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Coronavirus, sì al "Green pass". Accordo raggiunto in Europa, ma l'Oms frena: "Evitare i viaggi"

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Accordo raggiunto tra Europarlamento, Commissione Ue e Consiglio europeo sul cosiddetto "green pass", il certificato digitale Covid-19 che permetterà ai cittadini europei di viaggiare durante l'estate. "Un importante passo verso il ripristino della libera circolazione dei cittadini nella massima sicurezza possibile", ha spiegato la commissaria Ue alla Salute Stella Kiriakides su Twitter, commentando l'intesa che "fornisce ai nostri cittadini chiarezza e certezza". Le fa eco il collega Didier Reynders, commissario alla Giustizia, sottolineando come l'accordo sia stato trovato "in tempi da record per salvaguardare la libertà di movimento di tutti i cittadini".

 

 

 

 

 
"Di fronte a una continua minaccia e a nuova incertezza - è l'ammonimento di Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa - dobbiamo continuare a esercitare cautela e ripensare o evitare i viaggi internazionali", sebbene i vaccini autorizzati siano efficaci contro tutte le varianti del Coronavirus. Una doccia gelata a cui l'Europa ha però risposto privilegiando un graduale ritorno alla normalità e una boccata d'ossigeno sia per i cittadini sia, soprattutto, per l'intero comparto turistico del continente. 

 

 

 

 

 

Sempre riguardo ai vaccini, la Commissione Ue ha intanto firmato un contratto con Pfizer-BionTech per la fornitura di 1,8 miliardi di dosi per il periodo 2021-2023. In Italia, procede a ritmo serrato la campagna vaccinale in Lombardia, con quasi 5.000.000 di adesioni e già 338mila quarantenni prenotati, come annunciato dalla vice-governatrice Letizia Moratti.

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