Caso Ciro Grillo, le chat dopo la notte della presunta violenza: "3 vs 1, quando si rifà?". E spunta pure il cameraman
Spuntano nuove chat nelle carte dell'inchiesta di Tempio Pausania sulla presunta violenza sessuale di gruppo da parte di Ciro Grillo e tre suoi amici ai danni di una ragazza conosciuta in Sardegna nell'estate del 2019. I messaggi - come scrive il Corriere della Sera - sarebbero stati inviati da uno dei giovani coinvolti, Edoardo Capitta, subito dopo la notte incriminata. In una chat del 17 luglio alle 14 e 15, Capitta avrebbe scritto a un suo amico: "No, non puoi capire". "Cosa?", chiede l’altro. "No... 3 vs 1 stanotte, lascia stare". "Spiega meglio", insiste l’amico. "No, no, sì, poi ti farò vedere".
L'amico, poi, avrebbe chiesto a Capitta: "Ma chi eravate? Te, Corsi (Francesco Corsiglia) e Ciro?". Risposta: "3 vs 1 , ovvio. Ma io veramente alle dieci del mattino ero ubriaco marcio... bevuto beverone alle nove". Nelle chat non compare il nome del quarto giovane, Vittorio Lauria, l’unico del gruppo fidanzato. A quanto pare gli amici l'avrebbero protetto per evitare di compromettere la sua relazione. Nei messaggi su Whatsapp, poi, Capitta avrebbe fatto riferimento anche ad alcuni video girati durante il rapporto di gruppo: "Comunque c’era il cameramen. Sai che non me le faccio scappare ’ste occasioni. 4 video facili... Poi vi farò vedere tutto".
Nella conversazione ci sarebbero stati anche altri particolari che avrebbero indotto l'amico a scrivere: "Poveraccia". E a quel punto Capitta - sempre riferendosi alla presunta vittima - avrebbe scritto: "All’inizio non sembrava che volesse". Pare che solo leggendo questi messaggi, la Procura sia venuta a sapere che erano quattro e non uno i video girati durante il rapporto sessuale. Questa comunque non sarebbe l'unica chat finita nelle carte dell'inchiesta. Capitta infatti si sarebbe vantato dell'impresa anche con un altro amico.