Coronavirus, bollettino 17 maggio: meno di 4mila contagi, calano tutti gli indicatori. Arrivano le zone bianche
Continua a essere sotto controllo la situazione epidemiologica dell’Italia. Nel giorno della cabina di regia in cui il premier Mario Draghi sta valutando assieme alla squadra di governo le decisioni da prendere su riaperture e coprifuoco, il bollettino rilasciato dal ministero della Salute evidenzia un trend che continua a essere molto positivo e incoraggiante. Non ci sarà alcuna fuga in avanti da parte dell’esecutivo, ma i dati permettono di programmare le riaperture con più serenità: oggi, lunedì 17 maggio, il bollettino dà conto di 3.455 contagiati, 9.305 guariti e 140 morti.
I tamponi analizzati sono stati soltanto 118.924 a causa del solito crollo legato al fine settimana, mentre il tasso di positività è stato rilevato al 2,9 per cento (+0,1 rispetto a ieri). Rispetto a lunedì scorso c’è stato un calo sia dei contagi (3.455 contro 5.080) che dei decessi (140 contro 198). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a calare giorno dopo giorno: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -110 (12.024 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -25 (1.754) a fronte di 69 nuovi ingressi.
Gli attualmente positivi sono scesi a 322.891, i deceduti invece sono arrivati a quota 124.296. Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale, che è giunta a quota 27.416.033 dosi somministrate: è proprio grazie ai progressi fatti registrare in questo campo che è possibile parlare di maggiori riaperture. Stando alle fonti di governo, dal primo giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno in zona bianca, dove valgono solo le regole di comportamento e non c’è il coprifuoco: dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria dovrebbero entrare in zona bianca.
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