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Coronavirus, le decisioni sul coprifuoco: slittamento e poi cancellazione, ma Salvini vuole accorciare i tempi

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Coprifuoco alle 23 o a mezzanotte (in attesa dell'eliminazione totale), riaperture e possibile allentamento di misure e regole anti Covid. Sono i principali temi sul tavolo della cabina di regia che si riunirà oggi 17 maggio a Palazzo Chigi. Attese in giornata anche news sui parametri, con la possibile introduzione dell'indice Rt ospedaliero per definire i cambi di colore tra zona rossa, arancione e gialla. Intanto, con i dati sui contagi in netto miglioramento, aumenta il pressing delle regioni. Soprattutto sul coprifuoco, che sarà probabilmente portato alle 23 o alle 24. 

L’accordo, rivela il Corriere, è fatto: entro luglio il coprifuoco sarà eliminato, una vittoria per la Lega e Matteo Salvini (ieri, anche dal chiusurista Roberto Speranza erano arrivate le prime aperture al riguardo). Si arriverà però all'obiettivo dell'eliminazione gradualmente. L’ipotesi è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e dopo un paio di settimane alle 24. Quindi  alla fine di giugno sarà eliminato del tutto. La Lega però vorrebbe ottenere di più e alla riunione di oggi chiederà di eliminare il coprifuoco già dal 2 giugno. Difficile che il presidente del Consiglio Mario Draghi acconsenta.

 

 

"Con dati in miglioramento possiamo allentare e poi superare il coprifuoco", ha confermato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la sua visita agli Internazionali di tennis in occasione della finale. "È bello rivedere il pubblico in sicurezza ad una manifestazione sportiva. Possiamo proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle altre attività, mantenendo ancora la necessaria prudenza", ha evidenziato il ministro, sottolineando che "questo è possibile proprio grazie alle misure adottate in questi mesi e ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza delle persone e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva fondamentale per aprire una nuova stagione nel Paese".

 

 

 

I numeri andranno sempre meglio", ha detto il sottosegretario Pierpaolo Sileri. "Da domenica scorsa abbiamo due milioni in più di italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e un milione in più che ha completato il ciclo vaccinale. Significa che stiamo superando il virus, finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo".

 

 

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