Magistratura, 540 cause e solo otto condanne: ecco come le toghe si proteggono da sole

sabato 15 maggio 2021
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Sono ben 544 le cause depositate contro lo Stato per responsabilità civile dei magistrati dal 2010 al 2021. Ma su 129 sentenze emesse finora, ci sono state solo otto condanne. A fare questo bilancio, come riportato dal Giornale, è stato Enrico Costa, deputato e responsabile Giustizia di Azione: “La legge sulla responsabilità civile dei magistrati va rivista subito. E l'occasione giusta può essere proprio la riforma Cartabia. Basta leggere i dati, e chiunque se ne potrà rendere conto”. 

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Insomma, solo l'1,4% delle cause iscritte contro i giudici si è conclusa con una condanna definitiva. “La nuova responsabilità civile si è rivelata un flop: la legge va cambiata di nuovo perché anche palesi responsabilità non si riescono a perseguire. Per questo motivo, presenteremo degli emendamenti al testo di riforma del Csm e della magistratura – ha spiegato ancora Costa -. Se i magistrati sbagliano devono pagare. Non è possibile costringere i cittadini a vere e proprie peripezie giudiziarie per ottenere dopo anni e anni un risarcimento”. 

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La riforma della giustizia è uno dei progetti che la maggioranza di Mario Draghi ha in cantiere. In particolare, si tratta di un impegno che l'Italia si è presa con l'Unione europea per ottenere i circa 200 miliardi di euro di finanziamenti del Recovery Fund. Si dovrebbe procedere con la riforma del processo civile, del processo penale e del Consiglio superiore della magistratura. A tal proposito la ministra Marta Cartabia ha detto: “Se non approveremo queste tre importanti leggi entro la fine dell'anno, mancheremo a un impegno assunto con la Commissione per ottenere le risorse europee”.