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Coronavirus, bollettino 14 maggio: contagi, morti e ricoveri sempre più giù. Riaperture e coprifuoco, è il momento

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Mentre il governo presieduto da Mario Draghi continua a rimandare la discussione sulle riaperture e sul coprifuoco - che ormai appare evidente in tutta la sua inutilità e addirittura dannosità in questo preciso momento - la situazione epidemiologica dell’Italia continua a migliorare. Va bene la prudenza, però è tempo di tornare alla vita per quanto possibile, favoriti anche dalla stagione estiva che è ormai alle porte. Il bollettino di oggi, venerdì 14 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 7.567 contagiati, 13.782 guariti e 182 morti su 298.186 tamponi analizzati. 

 

 

Il tasso di positività è stato rilevato al 2,5 per cento (-0,3 rispetto a ieri), mentre l’indice Rt nazionale è calato a 0,86, con l’incidenza che è scesa sotto i 100 casi ogni 250mila abitanti. E infatti da lunedì tutte le Regioni italiane saranno in zona gialla, fatta eccezione per la Valle d’Aosta che resta in arancione. Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, continua a scendere giorno dopo giorno la pressione: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -558 (13.050 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -33 (1.860) a fronte di 99 nuovi ingressi. 

 

 

Gli attualmente positivi sono scesi a 339.606, i deceduti sono invece arrivati a quota 123.927. Nel frattempo prosegue su buoni ritmi la campagna di vaccinazione, che è prossima a superare le 26 milioni di dosi somministrate: in totale per l’esattezza sono 25.948.925. Per quanto concerne le Regioni, soltanto due hanno fatto registrare la quadrupla cifra di contagi: si tratta di Lombardia (1.160) e Campania (1.118). 

 

 

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