Pfizer, la 23enne vaccinata con 4 dosi sta male: le sue vere condizioni, dopo 6 giorni. La famiglia vuole sporgere denuncia
Si complica la situazione sanitaria della 23enne tirocinante della Usl di Massa vaccinata per sbaglio da una infermiera con 4 dosi di Pfizer. La ragazza non sta bene e ora la famiglia sembra voler tornare sulla decisione, annunciata a caldo, di non denunciare nessuno dei responsabili per l'errore.
Virginia, questo il nome della pluri-vaccinata, ha sempre le labbra secchissime e disidratate nonostante beva fino a 7 litri di acqua al giorno. A seguirla è il virologo Fabrizio Pregliasco, che aveva conosciuto la madre in tv consigliandole di "non sottovalutare gli effetti che quattro dosi iniettate contemporaneamente, o sei che siano, possano avere: magari non subito, ma a lungo termine". Tra questi, appunto, ci potrebbe essere l'impossibilità di avere una reidratazione normale. Tra le altre situazioni anomale, spiega Repubblica, ci sarebbero pallore, mal di testa persistenti e dolore al braccio, mai passato nonostante dall'inoculazione del vaccino siano passati 6 giorni.
"7 litri d'acqua al giorno non bastano". Extra-dosi Pfizer, il dramma della ragazza: come è ridotta
A non convincere la famiglia di Virginia soprattutto la poca trasparenza da parte dell'Usl toscana: "La fiducia è venuta un po' meno: la storia delle 4 dosi invece di 6, le notizie sul liquido rimasto nel flacone che prima ci era stato descritto vuoto, ci hanno un po' destabilizzato. Dopo questi risvolti ho chiesto alla Usl di inviarmi tutta la documentazione riguardante il caso di mia figlia, compresi i risultati delle analisi di 5 provette di sangue, richieste da quando è stata sottoposta al vaccino". "Se ci saranno in futuro gravi conseguenze qualcuno dovrà rispondere in sede civile - aveva spiegato la mamma al Corriere della Sera, all'indomani dello sbaglio -. La mia tolleranza vale solo per l’infermiera o chi per lei ha sbagliato, non per la struttura che comunque non può mai permettersi certe disavventure".