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Denise Pipitone, l'avvocato a Storie Italiane: "Ci sono due nomi". La pista definitiva? "Cosa emerge dalle intercettazioni"

Francesco Fredella
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Si torna a parlare di Denise Pipitone, la bambina scomparsa 17 anni fa da Mazara Del Vallo. Nessuna traccia in questi anni, solo tanti avvistamenti che non hanno portato  nulla. Adesso, però, si sono riaccesi i riflettori sulla vicenda con nuove piste. Se ne stanno occupando di nuovo molte trasmissioni televisive e a Storie italiane arriva la bomba dell'avvocato Giacomo Frazzitta, che difende Piera Maggio, mamma di Denise.

 

 

 



Frazzitta torna sulle intercettazioni degli ultimi anni. E dice: "Le stiamo analizzando tutte, c’è una squadra di gran lavoro. Abbiamo un fuoriclasse, che è il maresciallo Lombardo, che ha voluto dare un aiuto spontaneamente. Queste intercettazioni potrebbero dare delle risposte importanti, perché cambia il focus: dalla persona che era stata imputata passiamo ad altri soggetti. Ho fatto riferimento a quattro persone subito dopo il caso di Olesya. Ora possono diventare due, persone che potrebbero conoscere la verità, persone che si sono trovate al posto giusto nel momento sbagliato e potrebbero aiutare».

 

 

 

 


Poi la pista rom, legata alla donna avvistata subito dopo la scomparsa di Denise a Milano. Una guardia giurata fece un video che è diventato virale nel tempo, ora sembra che si stia seguendo di nuovo questa pista. Giacomo Frazzitta a Storie italiane racconta: «Noi non sappiamo se quella bambina è Denise. C’è una forte somiglianza. Noi abbiamo fatto un determinato lavoro, da aprile abbiamo trasmesso gli atti in Procura. Noi avremmo trovato un’interessante somiglianza. Noi non accusiamo nessuno, mi spiace che sul web ci siano atteggiamenti nei confronti di persone che non sono neanche indagate. Noi siamo alla ricerca della verità. Oggi non c’è nessun processo, né tanto meno un processo fatto da noi», continua il legale.

 

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