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Coronavirus, bollettino 13 maggio: giù i decessi, crollano i ricoveri. Ora la "spallata" di Figliuolo sui vaccini

Il generale Figliuolo

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo e soprattutto a migliorare. Il dato più importante arriva sicuramente dagli ospedali, dove in un mese si sono quasi dimezzati i ricoverati: per la precisione, negli ultimi 35 giorni i ricoveri con sintomi nei reparti Covid si sono ridotti del 49,1 per cento, mentre nelle terapie intensive del 45,1 per cento. A indicarlo è la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente. 

 

 

Il bollettino di oggi, giovedì 13 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà invece conto di 8.085 contagiati, 14.295 guariti e 201 morti su 287.026 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 2,8 per cento (+0,2 rispetto a ieri). Per quanto riguarda il sistema sanitario, anche stavolta la pressione si conferma in fase calante: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -672 (13.608 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -99 (1.893) a fronte di 81 nuovi ingressi. 

 

 

Gli attualmente positivi sono scesi a 346.008, i deceduti invece sono arrivati a quota 123.745. Tra le Regioni soltanto due hanno fatto registrare ancora la quadrupla cifra di nuovi casi: si tratta di Lombardia (1.396) e Campania (1.110). Nel frattempo la campagna di vaccinazione prosegue con buoni ritmi: in totale sono 25.431.022 le dosi somministrate finora, con il generale Figliuolo che ha promesso una ulteriore “spallata” nel mese di giugno. 

 

 

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