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Ciro Grillo, da Massimo Giletti la prova che può inchiodarlo: "Se venisse accertato, la difesa cadrebbe in un attimo"

Massimo Giletti

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Su Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di stupro di gruppo pesano sostanzialmente tre elementi: l'alcol, il passaggio dal primo rapporto a quello di gruppo e le foto oscene. Partiamo dal primo: il consumo di alcol che porterebbe alla minorata difesa. La ragazza italo-svedese, come ha dichiarato lo stesso Vittorio Lauria in un audio registrato da Fabrizio Corona e trasmesso durante la trasmissione Non è l'arena di Massimo Giletti, aveva bevuto molto. Se venisse accertato che S.J. era ubriaca la tesi della difesa dei ragazzi che si basa sul fatto che lei fosse consenziente cadrebbe in un attimo. E a prescindere da ciò che mostra il video di alcuni atti sessuali girato dagli stessi ragazzi e che potrebbe portare alla formulazione di altri reati.

 

 

Il secondo elemento che pesa sul gruppo è il passaggio dal primo rapporto, che coinvolgeva il solo Francesco Corsiglia, a quello di gruppo, che introduce, riporta il Fatto quotidiano, anche l'elemento della superiorità fisica e numerica. Terza e ultima questione: le foto che Grillo, Edoardo Capitta e Lauria sono accusati di essersi scattati in pose oscene addosso a R., mentre la ragazza dormiva. Quelle, da sole, valgono la contestazione di un'altra violenza sessuale.

 

 

Insomma, l'unica certezza è che questo processo di Tempio Pausania sulla vicenda che vede imputati il figlio di Beppe Grillo e altri tre giovani della Genova bene si annuncia già molto complicato. Non soltanto perché è coinvolto un personaggio come il figlio del fondatore del Movimento 5 stelle e per la pressione e l'esposizione che accompagna la vicenda. In aula potrebbe andare in scena una lotta durissima tra accusa e difesa, dove a rischiare di finire nel tritacarne sarà proprio la ragazza che li ha denunciati.

 

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