Rai, l'esercito dei nomi che vuole entrare nel cda: dal cantante all'imprenditore di gelati
Simona Agnes e Paola Severini, candidate in pectore alla presidenza della Rai, ma anche i due consiglieri di centrodestra Igor De Biasio (Lega) e Giampaolo Rossi (Fratelli d'Italia). E poi Flavia Barca, Daniela Tagliafico e Francesca Bria. Giovanni Minoli,Tiziana Ferrario, Roberto Amen, Giancarlo Mazzuca. Candidature da Mediaset: Claudio Brachino e Piero Vigorelli, ma anche il manager ex Sky Tullio Camiglieri. Tra le altre curiosità, era spuntata la candidatura del musicista Daniele Silvestri, ma invece è soltanto un caso di omonimia. Si tratta invece di un produttore cinematografico. Resta comunque invece insolita la autocandidatura di Fabrizio Cannizzaro, presidente del Consiglio di Amministrazione di Gela Surgelati.
C'è anche Adriano Pezzino che si definisce "attualmente non occupato, precedenti collaborazioni saltuarie e occasionali come tecnico". Intanto in audizione della commissione di Vigilanza Rai sarà ascoltato il direttore di Rai3 Franco Di Mare che riferirà sul caso Fedez. Matteo Salvini ha proposto che i prossimi vertici siano scelti tra persone che siano state assunte in Rai con un concorso. Mentre Matteo Renzi ha accusato Giusppe Conte e il M5S di aver operato in Rai una "lottizzazione selvaggia".
Ormai l'amministratore delegato Fabrizio Salini e il presidente Marcello Foa, scelti da M5Stelle e Lega, hanno i giorni contati: il consiglio di amministrazione di viale Mazzini scade infatti a fine giugno. E per quella data il governo, tramite il ministero dell'Economia, dovrà indicare chi dovrà succedergli. Draghi vuole scegliere in "completa autonomia", così come farà per Ferrovie e Cassa depositi e prestiti, le altre due società partecipate con i vertici in scadenza. C'è però chi prevede che non succeda nulla anche se dovessero candidare eccellenti figure: "Se non si cambia la legge Madia in Rai non verrà nessuno con uno standing adeguato", ha spiegato il deputato di Italia Viva esperto di tv pubblica, Michele Anzaldi.