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Primo Maggio, Mario Draghi "decapitato" a Torino: l'orrore in piazza che imbarazza la sinistra di governo

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Tensione a Torino, dove la manifestazione parallela a quella organizzata dai sindacati nella sala Carpanini del Comune di Torino è degenerata in scontri tra manifestazioni e forze dell’ordine. Il caos è scoppiato in piazza Castello, sotto la sede della Regione Piemonte: il corteo, composto principalmente da centri sociali, No Tav e anarchici del Fai, era partito da piazza Vittorio per poi ricongiungersi con altri manifestanti in piazza Castello, dove tra l’altro era spuntato anche un fantoccio di Mario Draghi, che aveva subito una macabra decapitazione da parte di una ghigliottina di fortuna. 

Un episodio simbolico che ha urtato la sensibilità di molte persone, nonché un messaggio un po’ fuori dalla realtà italiana attuale: perché “decapitare” il presidente del Consiglio che è l’unica personalità autorevole che in politica si sta spendendo in prima persona per risollevare le sorti di un Paese devastato dall’epidemia di coronavirus e dalla crisi economica? Tra l’altro in piazza con i soliti facinorosi di sinistra c’erano anche esponenti di Pd e Liberi e Uguali: alla faccia degli alleati di governo… 

Tra l’altro in piazza non è che ci fosse molta gente, dato che le celebrazioni ufficiali della festa del lavoro si tenevano in un’altra piazza e in collegamento con maxi schermo con la sala Carpanini del Comune di Torino, scelta come luogo dei comizi finali della manifestazione a causa delle restrizioni previste dall’emergenza coronavirus. 

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