Benno Neumair, ritrovato il corpo del padre Peter nell'Adige: fine dei giochi
Il corpo senza vita ritrovato oggi, martedì 27 aprile, poco dopo mezzogiorno nell’Adige è di Peter Neumair. Il cadavere, in acqua da molto tempo, è stato avvistato da un giovane passante che si trovava in compagnia del proprio cane. Subito dopo l’allarme, sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia scientifica e squadra sommozzatori. Le ricerche dell’uomo, sospese per qualche tempo all’inizio del mese di marzo, erano riprese da qualche giorno. La conferma è arrivata quasi subito da Carlo Bertacchi, legale della figlia Madè. Peter era scomparso lo scorso 4 gennaio in circostanze misteriose da Bolzano assieme alla moglie Laura, il cui cadavere è stato ritrovato all’inizio di febbraio.
A confessare il delitto dopo lunghi interrogatori il figlio Benno, che ora si trova in carcere con l’accusa di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il corpo della madre, Laura Perselli di 68 anni, era stato rinvenuto sempre nelle acque del fiume Adige sabato 6 febbraio. Da fine gennaio Benno si trova in galera a Bolzano. Nelle settimane successive al delitto aveva confessato l'omicidio dei genitori. Li ha uccisi nel loro appartamento e poi trasportato i due corpi fino al ponte Ischia Frizzi a nord di Vadena, in provincia di Bolzano, e quindi gettati nel fiume Adige.
Dall’autopsia della madre era emerso che la donna è stata uccisa per strangolamento con una corda compatibile con quelle che il figlio utilizzava per arrampicarsi in montagna. Oggi, infine, con il ritrovamento anche del corpo del padre, il cerchio delle ricerche si chiude. Per concludere definitivamente le indagini, invece, restano gli accertamenti sul cadavere della vittima che dovrebbero stabilire modalità e cause della morte. Nelle prossime ore sarà eseguita l'autopsia, ma i familiari lo avrebbero riconosciuto dall'orologio da polso e dall'attaccatura dei capelli. Per il resto, il corpo è apparso in stato avanzato di decomposizione.