Gratta e Vinci, vince 2 milioni ma... "Importo troppo alto": notizia-horror e malore, una storia tragica a Fabriano
Una vincita che ha dell'incredibile e che ha fatto sicuramente piacere, più delle altre volte, a chi l'ha ricevuta. È accaduto a Fabriano, nelle Marche, nel Bar Centrale di Gianni Baroni. Qui a un quarantenne ex operaio che da mesi si trovava per strada dopo aver perso il lavoro, è capitato l'impensabile . L'uomo, sotto Natale, ha tentato la fortuna acquistando in tabaccheria quattro tagliandi da 5 euro dei Gratta e Vinci Turista per Sempre. Poi la scoperta: vinti 2 milioni, al netto delle tasse 1.840.000 euro. Una notizia che ha preso alla sprovvista il fortunato, colpito da un vero e proprio mancamento e rianimato dal titolare dell'esercizio e il figlio presente.
"Adesso non devo più cercare un lavoro", sono state le sue prime parole una volta ripreso dal piccolo malore e dalla grande gioia. "Nel momento in cui ha riconsegnato il tagliando a me e mio figlio – ha spiegato Baroni – era ancora molto provato ed in cerca di conferme. Quando abbiamo inserito il biglietto nell’apposito apparecchio per riconoscere le vincite, è comparsa la scritta ‘importo troppo alto, non pagabile’". "La vincita – hanno fatto sapere dalla tabaccheria – risale ormai a un pò di tempo fa. Abbiamo volutamente tenuto la notizia riservata perché prima volevamo essere del tutto sicuri della maxi vittoria".
Storia simile era accaduta a Pordenone, dove una nonna con la nipote ha vinto 2 milioni di euro grazie al Gratta e Vinci "Triplo colpo". "Hanno giocato dieci euro - raccontava la titolare Sabrina Tonello a Leggo - hanno preso il tagliando e sono andate a grattarlo fuori, visto che i clienti non si possono intrattenere all'interno. Dopo qualche minuto le ho viste rientrare con un'espressione a metà tra lo stupefatto e l'impaurito. Ho passato il Gratta e vinci a terminale e mi ha confermato la vincita da due milioni, invitando l'acquirente a rivolgersi in banca".
Svolta la sua giornata con un solo euro. Gratta e Vinci, incasso impensabile in Sicilia