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Ciro Grillo, il racconto della ragazza che accusa il gruppo: "Scagliata nel box doccia e stuprata". Poi il messaggio: "Tre contro uno"

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"Silvia, perché piangi?", chiede l'amica. "Mi hanno violentata. Tutti... Tutti...". Questa la rivelazione con cui poi è partito il caso che vede sotto accusa per violenza sessuale Ciro Grillo, figlio di Beppe, assieme ad altri tre amici. Gianluigi Nuzzi sulla Stampa racconta i fatti partendo dalla confessione della ragazza che ha fatto poi scattare la denuncia. Silvia era sbarcata in Sardegna il 5 luglio 2019, per esser poi raggiunta dall'amica. Silvia aveva scelto su internet un bed&breakfast a Palau. Martedì 16 le ragazze tramite un compagno di scuola conoscono quattro ragazzi genovesi (Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Ciro Grillo) e si siedono al tavolo con loro che hanno un tavolo prenotato al Billionaire di Flavio Briatore.

 

 

 

 

 Alle 5 la comitiva decide di uscire. Silvia e l'amica non trovano però un taxi per tornare a casa. "Dai venite a fare due spaghetti da noi, poi vi riaccompagniamo domattina al bed&breakfast, abbiamo l'auto a casa, nessun problema". L'amica tentenna, mentre Silvia sembra più propensa - scrive Nuzzi - ad ad accettare l'invito per andare a Cala di Volpe. "Secondo uno dei ragazzi proprio Silvia allunga un piede tra le gambe di uno dei nuovi amici che vive la cosa come un atteggiamento disponibile, ma la ragazza a verbale minimizza l'accaduto, non dandogli alcun peso. Insomma, se è successo non era neanche intenzionale", scrive sempre Nuzzi.

 

 

 

 

All'arrivo i racconti divergono: le ragazze affermano che i quattro amici continuassero a bere. Uno di loro accompagna Silvia a prendere delle coperte nella camera matrimoniale "dove per l'accusa l'afferra, sbattendola sul letto, mettendosi sopra, baciandola sulla bocca e provando un approccio sessuale. Lei si divincola e raggiunge il gazebo per cenare con gli altri. Il fatto passa senza conseguenze, lui nei racconti successivi minimizzerà, indicandola come una normale dinamica di corteggiamento", rivela Nuzzi che ha spulciato tutte le carte dell'inchiesta. Verso le sei Silvia è stanca e sempre l'amico di prima  l'accompagna nella camera singola, dove lei si sdraia sotto le lenzuola. La raggiunge nel letto e la costringe a un rapporto completo. Lei cerca di liberarsi e racconta che gli altri ragazzi erano sulla porta per fare in modo che lei non scappasse. Riesce però a scappare in bagno, ma sempre il primo ragazzo la violenta una seconda volta, spingendola di spalle nel box doccia. Dopo un paio di ore la "situazione si fa incandescente e degenera. Grillo, Lauria e Capitta l'avrebbero costretta a bere della vodka, tenendola per i capelli. Così poi la raggiugono, le vanno addosso sul letto ubriachi, la violentano a turno e insieme fino a quando perde conoscenza". Poco prima delle 15, l'amica si sveglia e trova l'amica "paralizzata dalla paura". Da lì la domanda che ha fatto scattare tutto. Il 29 agosto del 2019 escono le prime indiscrezioni: "Ho paura che quella ci ha denunciato", scrive uno degli amici di Grillo jr in un messaggio. E poi: "3 vs 1", invia uno altro agli amici. 

 

 

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