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Immigrazione, quanto costa allo Stato italiano questa nave abbandonata nel 2004: scandalo nazionale

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Nel Porto di Genova, distante da occhi indiscreti, giace il relitto della Sentinel Moroni. Una general cargo del 1975, lunga 79,50 metri con 1.861 tonnellate di stazza lorda e battente bandiera delle Comore. L'imbarcazione era stata confiscata e affidata in custodia all'Agenzia delle Dogane dopo che a bordo vennero scoperti immigrati clandestini provenienti dal Pakistan. Dal 2004, la nave è attraccata a Calata Gadda. Intanto, l'imbarcazione è stata declassata a "galleggiante" e, secondo le stesse Dogane, lo scafo è ormai esternamente deteriorato e le sue condizioni definite "sicuramente compromesse". Ad aprile 2021, 17 anni dopo, il cantiere genovese San Giorgio del Porto si è aggiudicato dalla Agenzia delle Dogane l'attività di smaltimento della Sentinel, per la cifra di 655.737 euro.

 

 

Le spese dello Stato non si fermano tuttavia "solo" all'oltre mezzo milione di euro, ma comprendono anche tutti i costi coperti nell'arco dei 17 anni. Uno su tutti il lauto prezzo sborsato per mantenere l'imbarcazione attraccata alla banchina del Porto di Genova. Per rendere l'idea, il posto nave per un'imbarcazione di 10 metri costa fino a 8mila euro annui, si può solo dedurre il prezzo per una nave lunga otto volte tanto. Si tratta di un danno erariale passato completamente in sordina e lo stato continua tutt'oggi a rimetterci soldi di giorno in giorno. I danni economici derivano dall'occupazione di una banchina con una nave dismessa che non garantisce nessun ritorno occupazionale. Anzi, rappresenta un ulteriore costo in termini di lavoro quotidiano degli ormeggiatori.

 

 

Il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (Dlgs 286/1998), spiega l'avvocato Carlo Lo Casto, prevede "che il mezzo utilizzato per il trasporto di clandestini non può essere venduto all'asta. Deve essere demolito oppure consegnato ad enti e organi dello Stato per utilizzarlo nella lotta al traffico di clandestini o comunque per operazioni di polizia". E così, la Sentinel Moroni è semplicemente stata abbandonata a se stessa, a carissimo prezzo per le casse dello Stato italiano. Nel frattempo, il cantiere San Giorgio del Porto ha avviato le pratiche per un'altra cargo, la Mar grande, mentre attende l'esito della gara indetta dalla AdSP del Mar Ligure Occidentale per accaparrarsi la procedura di demolizione della Theodoros. Lo riporta shippingitaly.it. In Italia, le navi dismesse che costano ogni giorno caro allo Stato, sono molte di più.

 

 

 

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