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Decreto Covid, il coprifuoco resta alle 22. Ristoranti aperti a pranzo al chiuso da giugno, certicato verde per spostarsi

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Confermato il coprifuoco fino alle 22, ristoranti aperti anche al chiuso, ma solo a pranzo e solo da giugno. Sono due dei passaggi più rilevanti del decreto Covid licenziato dal consiglio dei ministri, ma senza il voto della Lega che si è astenuta in segno di protesta. Un grosso caso politico, con Matteo Salvini e il premier Mario Draghi contrapposti frontalmente e, riferiscono i retroscena, protagonisti di un duro scambio di vedute.  

 

 

 



Spostamenti e certificazione - Tra le principali novità, dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2. In particolare, per quanto riguarda i certificati verdi, lo può avere chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto); chi si è ammalato di Covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione); chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test).

 

 

 

 

Scuola - Per la scuola, dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Per le università, invece, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Ristorazione e spettacoli - Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purché all’aperto. Per gli spettacoli, invece, dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. E’ necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Sport - Dal 1° giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto. Dal 1° giugno in zona gialla riaprono le palestre. Dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere. Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi. Dal 1°luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento.
 

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