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Beppe Grillo in difesa del figlio? Il Corriere: messaggio preciso rivolto "a interlocutori neppure troppo misteriosi"

 Ciro Grillo

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Il video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro, accusato di aver stuprato insieme ad altri tre ragazzi una giovane italo-svedese durante una vacanza in Costa Smeralda è quantomeno delirante. La sua arringa è scomposta, dice parolacce, insulta la ragazza che ha denunciato suo figlio, parla di un video in cui lei ride, la accusa di aver parlato dopo otto giorni. Ma questo modo di attaccare chi accusa e di difendere chi è accusato non è solo una difesa a spada tratta di un figlio. È un messaggio preciso, "rivolto a interlocutori neppure troppo misteriosi", rivela il Corriere della Sera.

 

 

Perché l'inchiesta di Tempio Pausania, come lo stesso comico dice nel video, pesa su di lui da due anni. Da due anni per ragioni economiche non può tornare a teatro. E' limitato nella partecipazione al M5S. E' convinto che abbiano colpito suo figlio per colpire lui. Del resto il complottismo non è estraneo all'Elevato. Addirittura avrebbe detto a una persona molto vicina che gli sembra una anomalia il fatto che i genitori della vittima siano rappresentati dall'avvocata Giulia Bongiorno, senatrice della Lega, molto ascoltata da Matteo Salvini.

 

 

Insomma, non sembra solo un padre che con la frase "allora arrestate me" si offre al posto del figlio ma un capo politico che si rivolge ai nemici. Grillo è stufo, vuole tornare e sta tornando sulla scena. Ne sa qualcosa anche Giuseppe Conte che dovrebbe diventare il leader di un rinnovato Movimento 5 stelle. Grillo gli mette ogni giorno un paletto in più. Le ultime indiscrezioni parlavano dell'ipotesi di affiancargli Luigi Di Maio, perché "Conte non sa comandare". E Conte comincia avere dei dubbi. Difficile non capirlo. 

 

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