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Giovanna Boda, ora si indaga per istigazione al suicidio. Dirigente Miur giù dal balcone, chi è la talpa

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Giovanna Boda

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Istigazione al suicidio. Si è aperto un secondo fascicolo sulla vicenda di Giovanna Boda, dirigente del Miur che ha tentato di togliersi la vita - e che ora è in gravissime condizioni all'ospedale Gemelli - dopo aver scoperto di essere indagata dalla Procura di Roma per corruzione. Adesso, rivela Il Giornale, è caccia alla talpa, alla persona che o dalla stessa Procura o dalla Guardia di Finanza avrebbe "fatto uscire" il decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore Carlo Villani nei confronti del funzionario ministeriale, della sua assistente Valentina Franco, 31 anni, e del presunto corruttore, lo psicoterapeuta Federico Bianchi di Castelbianco, 71 anni, editore dell'agenzia Dire e legale della società di comunicazione Com.e.

 

 

E sarebbe proprio il responsabile della fuga di notizie diretta al quotidiano La Verità l'indiziato numero uno secondo il nuovo fascicolo aperto per "istigazione al suicidio" dal pm Alberto Galanti.  La Boda, infatti, sconvolta per le accuse è salita al secondo piano di un palazzetto a Prati, studio dell'ex ministro della Giustizia nel governo Monti, il suo avvocato di fiducia Paola Severino, e si è gettata dalla finestra. 

Non è ancora chiaro che cosa sia accaduto in quei momenti di panico, anche perché, scrive il Giornale, da un lato la Procura è convinta di essere sulla pista giusta, quella della corruzione in cambio di appalti diretti a Bianchi, ma dall'altra i conti non tornano. A cominciare dalla somma intascata dalla Boda, 680mila euro circa, ben superiore alle due delibere dirette a Bianchi da 39.950 euro l'una. Insomma, perché Bianchi avrebbe dato alla Boda tutti quei soldi?

 

 

Intanto le condizioni della donna, che è sposata con il procuratore capo di Chieti Francesco Testa, restano gravi. Maria Elena Boschi, che con la Boda aveva lavorato durante il governo Renzi, si sfoga sui social: "Quello che è successo è assurdo, violento, ingiusto. Il cuore e la mente sono a fianco di Giovanna e del suo dolore. Ci sarà tempo per capire, ora possiamo solo pregare e sperare".

 

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