Coronavirus, indiscrezioni dalla cabina di regia: dal 26 aprile tornano le zone gialle, ristoranti aperti alla sera
La cabina di regia a Palazzo Chigi si è conclusa e filtrano indiscrezioni incoraggianti per gli aperturisti. L’impressione che è la linea rigorista di Roberto Speranza sta finalmente per essere superata: merito del miglioramento dei dati e anche del pressing della Lega di Matteo Salvini, che sta spingendo da tempo all’interno del governo affinché si riapra laddove la scienza permette di farlo. Oltre al premier Mario Draghi, hanno partecipato alla cabina di regia anche il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.
Stando ad alcune fonti di governo citate dall’Ansa, l’intenzione emersa nel corso della riunione è quella di reintrodurre le zone gialle dal 26 aprile: dovrebbe trattarsi di un “giallo rafforzato” che comporterebbe l’apertura di tutte le attività di ristorazione, sport e spettacolo nelle aree a basso contagio da Covid, ma solo all’aperto. I ristoranti potrebbero quindi riaprire anche la sera, a patto che utilizzino esclusivamente posti all’aperto: sarebbe un primo segnale importante in vista dell’estate, quando ci si augura che tutto il territorio nazionale possa conoscere un ritorno alla semi-normalità.
Inoltre il governo in vista del prossimo decreto starebbe immaginando un ritorno in presenza al 100% per le scuole superiori a partire dal 26 aprile, sia in zona gialla che in arancione: sarebbero già stati attivati i tavoli prefettizi nelle varie città, in modo da organizzare al meglio il trasporto pubblico locale. “È andata bene, un messaggio di ottimismo”, ha commentato fugacemente la ministra Elena Bonetti lasciando Palazzo Chigi al termine della cabina di regia. “Gradualmente e con responsabilità - ha aggiunto - ma stiamo disegnando un percorso importante di ripartenza”.