Roma, dirigente del Miur si lancia dal balcone: indagata per corruzione, era stata perquisita

mercoledì 14 aprile 2021
Roma, dirigente del Miur si lancia dal balcone: indagata per corruzione, era stata perquisita
2' di lettura

Giovanna Boda, 47 anni, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, è ricoverata in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli dopo essersi lanciata dal secondo piano di un palazzo a Roma. La donna è indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero. Giovanna Boda proprio ieri aveva subito una perquisizione.

Scuola: sottosegretario Sasso, 'meno verifiche, si valuti globalità'

Roma, 13 apr. (Adnkronos) - La preside del liceo romano Righi, Monica Galloni "rende onore al merito di centinaia di mig...

 La Boda è dirigente di prima fascia e capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. La dirigente del Miur sovrintende la reggenza dell'Ufficio scolastico regionale in Calabria, dopo che il Miur ha momentaneamente sollevato dall’incarico la direttrice generale Maria Rita Calvosa, 59 anni di Roma, azzerando i vertici dell’Usr Calabria dopo lo scandalo del mercimonio di titoli e attestati.

Coronavirus, "la scuola è un luogo sicuro, nessun legame coi contagi": lo studio italiano che smonta la dad

La didattica a distanza non serve a nulla, non sono i giovani il motore della pandemia da Covid: lo dimostra uno studio ...

Gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza hanno perquisito proprio ieri la sua casa romana, l’ufficio di viale Trastevere e una soffitta "nella disponibilità della donna". I finanzieri hanno passato al setaccio anche abitazioni e uffici di Federico Bianchi di Castelbianco, il presunto corruttore, e di Valentina Franco, stretta collaboratrice della Boda. Il sessantanovenne romano Bianchi è un noto psicoterapeuta, nonché editore dell’agenzia Dire, "specializzata in politiche parlamentari e di governo, politiche regionali e locali, oltre che su esteri, welfare, sanità, ambiente, scuola e giovani". Nel decreto di perquisizione si legge che la Boda, già direttore generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del ministero dell’Istruzione, università e ricerca (Miur), in veste di pubblico ufficiale, “riceveva indebitamente per l’esercizio delle sue funzioni e/o dei suoi poteri” da Bianchi ‘somme di denaro e/o utilità per sé e/o per terzi per complessivi 679.776,65 euro’."