Enrico Letta e Matteo Renzi, faccia a faccia di 40 minuti: "Stai sereno?". Altri tempi: rumors dai piani alti Pd
L'incontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi è stato franco e cordiale. Queste le prime sensazioni in seguito al vertice più atteso delle ultime settimane, se non anni. Quaranta minuti di faccia a facci nella sede dell'Arel e che ha visto un acceso confronto tra il nuovo segretario del Pd e il leader di Italia Viva. Sembra ormai acqua passata il "stai sereno", che Renzi aveva rivolto ormai sette anni fa a Enrico Letta, prima di scalzarlo dal posto di segretario dei dem. Nei quaranta minuti, i due non hanno perso tempo mettendo sul tavolo tutti i temi più caldi degli ultimi mesi.
Entrambi confermano il largo sostegno al premier Mario Draghi. Oggetto di discussione anche l'organizzazione della campagna vaccinale e gli aiuti alle imprese, necessari dopo le chiusure decise dai governi Conte e Draghi in quest'ultimo anno e mezzo. Tema ampiamente discusso anche il futuro del Movimento 5 Stelle e i contrasti al suo interno, in vista anche delle elezioni amministrative rimandate a ottobre 2021. Divergenza più grande tra i due, il rapporto di Giuseppe Conte e il M5S. Un rapporto che Letta giudica necessario per placare la solida destra di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Fonti del Nazareno, riferiscono che l'incontro è consistito in un'ampia analisi della quadro politico-economico attuale dell'Italia, con un occhio rivolto ai meccanismi e gli equilibri futuri. Rapporto di amo et odio quindi quello tra Enrico Letta e Matteo Renzi, che porta ad elementi di accordo e disaccordo. Letta cercherà di costruire una strategia per contrastare l'accrescimento elettorale della destra, Renzi invece mira semplicemente a stare a galla, cosa che per ora gli sta riuscendo benissimo. Gli occhi di Letta sono già rivolti alle elezioni amministrative, cruciali per il futuro dei dem. Il mese d'aprile, ricordano dal Pd, sarà un passaggio importante per impostare alcune soluzioni.