Denise Pipitone, un indizio pesantissimo. Faccia a faccia in tv tra Olesya e l'avvocato Frazzitta, cosa significa
Oggi dalla Russia arriveranno i risultati del test del sangue a cui si è sottoposta Olesya Rostova: se il gruppo sanguigno sarà lo stesso di Denise Pipitone, si procederà al test del Dna per scoprire se davvero la 20enne russa sia la bambina italiana sparita nel 2004 dalla sua casa di Mazara del Vallo, in circostanze mai chiarite.
La mamma di Denise, Piera Maggio, pur confermando la sua "cauta speranza", ha sollevato dubbi sulle modalità dei test condotti dalle autorità russe, che comunicheranno l'esito prima a Olesya, poi alla famiglia italiana. Ma c'è un dettaglio che fa pensare a clamorosi, positivi sviluppi. La Rostova avrà un faccia a faccia martedì a Lasciali parlare, la trasmissione del Primo canale della tv russa, proprio con Giacomo Frazzitta, il legale di mamma Piera. Un momento televisivo attesissimo, a Mosca come in Italia, e che perderebbe pathos e valore (non solo televisivo) nel caso il primo test sul sangue desse esito negativo.
L'avvocato e la ragazza, infatti, parleranno del passato di Olesya, e la 20enne verrà sottoposta a un piccolo interrogatorio per accertare i punti di contatto tra la sua storia e quella di Denise. Come riporta il Messaggero, verrà ricostruita l'infanzia di Olesya, i momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio, si cercherà di capire se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero dei rom o meno.
Anche quest'ultimo rischia di essere un elemento cruciale: il caso di Olesya, a cui Chi l'ha visto? ha dato ampio risalto, ha riportato in auge un vecchio video girato da un agente delle forze dell'ordine a Milano (e rilanciato a sua volta da Federica Sciarelli diversi anni fa), in cui una bimba dall'accento siciliano e dalle sembianze molto simili a quelle della Pipitone chiedeva a una donna rom dove la stesse portando. La donna chiamava la piccola "Danas". La Rostova, a sua volta, ha spiegato di ricordare di aver fatto la mendicante a Mosca prima di essere trovata da alcuni poliziotti e portata in orfanotrofio.