Walter Biot, il figlio raggiunto davanti a casa: "Se lo congedano con disonore come campiamo? Vado a rubare?"
"Ho già dichiarato tutto, noi siamo all'oscuro di tutto". I giornalisti assiepati fuori dalla villa di Walter Biot intercettano uno dei 4 figli del militare italiano arrestato per spionaggio. Il capitano di fregata è stato colto in flagrante mentre intascava 5.000 euro da due agenti dei servizi segreti russi, in cambio del passaggio di informazioni classificate. Un reato gravissimo, che potrebbe costargli diversi anni di carcere. Dietro il gesto folle di un militare stimatissimo dai colleghi e insospettabile, ci sarebbe la disperazione economica.
"Non vedo mio padre, ho scoperto tutto sui giornali", spiega il figlio davanti alle telecamere di CorriereTv, con marcato accento romanesco, fuori dalla villa alle porte di Roma dove Biot viveva con la moglie, i figli e 4 cani. "Mia mamma è andata a parlare con l'avvocato, sono tre giorni che non sappiamo niente, dobbiamo trovare un avvocato buono che si intende di giustizia militare, se gli danno l'avvocato d'ufficio può darsi che non lo vediamo più, anche se gli danno i domiciliari se lo congedano con disonore come campiamo noi? Non campiamo più, non so dove andare a sbattere la testa. Che devo andare a fare, a rubare?".
Per i colleghi, tutto nasce dal difficile mantenimento di una figlia con grave handicap, tanto che la famiglia poteva usufruire dei sussidi legati alla legge 104 per le persone non autosufficienti. Per la moglie di Biot, però, la situazione era differente. Il marito non sarebbe stato in angoscia per la figlia, ma per il tenore di vita generale. Con 3.000 euro al mese non riuscivano a tirare avanti, ha spiegato la donna, perché Biot non voleva rinunciare, per esempio, alla palestra per i figli e a quella normalità spazzata drammaticamente via da un gesto folle quanto imprevedibile.