Maria Elena Boschi, le parole sorprendenti su Enrico Letta: "Un passo avanti rispetto a Zingaretti". Matteo Renzi che dice?
A quanto pare bastava semplicemente un cambio di leadership nel Partito democratico, per cambiare l'opinione degli esponenti di Italia Viva. Maria Elena Boschi ha spiegato la posizione di Italia Viva in un'intervista pubblicata su La Repubblica. "il nuovo Pd non sarà subalterno ai 5S e non farà dell'avvocato il leader della coalizione" ha detto la Boschi in seguito all'incontro di ieri, mercoledì 25 marzo, riassunto la stessa sera dal neo-segretario del Pd tramite una fotografia che lo immortala di fronte a Giuseppe Conte. La Boschi non vede Italia Viva fuori dalla coalizione in cantiere di centrosinistra, "ma vogliamo essere coinvolti di più, a partire dalle amministrative" ha dichiarato.
Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura. pic.twitter.com/XaTkgNf5Br
— Enrico Letta (@EnricoLetta) March 24, 2021
"Il Pd di Zingaretti definiva Conte leader della coalizione e punto di riferimento della cultura progressista" prosegue la capogruppo di Iv alla Camera dei deputati "Io non sono mai riuscita a immaginare come leader della sinistra l'uomo che ha firmato i decreti Salvini e che ha esaltato il sovranismo all'Onu. Mi pare che Letta abbia marcato una differenza da Zingaretti ed è un passo in avanti. Al di là dell'incontro di oggi, il neo-segretario dei dem ha dichiarato di non essere subalterno ai 5S. Lo verificheremo strada facendo" ha ribadito. Parole sorprendenti, soprattutto se si considera i burrascosi trascorsi tra Letta, Matteo Renzi e i renziani ("stai sereno" vi dice niente?). Insomma, parole, quelle della Boschi, dal grande peso specifico: che ci sia in atto una manovra di riavvicinamento? Possibile che coinvolga anche Renzi? Difficile da ipotizzare. Insomma, un'intervista che comunque sembra aprire scenari nel centrosinistra.
Maria Elena Boschi spende anche alcune parole riguardo alle elezioni amministrative, posticipate al prossimo settembre: "noi facciamo parte di un'alleanza nella quale ci piacerebbe essere coinvolti di più. A Torino o Bologna o Napoli vedrei bene un candidato o una candidata di Italia Viva. Se poi qualcuno vuole farci fuori dalla coalizione dovrebbe dircelo, non alimentare voci su una nostra inesistente fuga verso la destra". La capogruppo conclude parlando della crisi di governo che ha portato Mario Draghi a Palazzo Chigi: "non abbiamo avuto più consensi. Ma abbiamo fatto la cosa giusta. La narrazione della crisi è stata a senso unico e ci ha dipinto come irresponsabili. Verrà il giorno in cui si riconoscerà che il nostro è stato un servizio all'Italia" ha affermato la Boschi con un'insolita nota di patriottismo.
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