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Coronavirus, Draghi e il vertice d'urgenza con Roberto Speranza: nuovo decreto dopo Pasqua, la situazione precipita. Ipotesi estrema?

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Per ora l'Italia è blindata, tutte le regioni sono in zona arancione o rossa e gli spostamenti sono fortemente limitati. Ma cosa accadrà dopo Pasqua? Il decreto ora in vigore, infatti, scadrà martedì 6 aprile. L'ipotesi più accreditata, come riporta un retroscena del Corriere della Sera, è che le restrizioni attuali saranno prorogate per una o due settimane dopo le vacanze pasquali. Ciò vuol dire che non ci si potrà muovere liberamente e che tante attività economiche dovranno ancora rimanere chiuse. Queste pesanti indiscrezioni, però, non sono ancora state confermate da Palazzo Chigi, che vorrebbe "evitare lo stillicidio di date".

 

 

 

Intanto crescono i ricoveri nelle terapie intensive, come registrato nell'ultimo bollettino. Per non parlare delle vittime: 551 nelle ultime 24 ore, il numero più alto dalla fine di gennaio. Ecco perché il premier Mario Draghi ha voluto avviare con largo anticipo i colloqui interni alla maggioranza relativi alle misure di contrasto al Covid, in scadenza il 6 aprile. Ci saranno, infatti, una cabina di regia politica con i capi delegazione dei partiti già nelle prossime ore e un confronto con le Regioni e poi con i due rami del Parlamento.

 

 

 

Tra le decisioni da prendere con grande attenzione c'è la riapertura delle scuole, almeno per i bambini più piccoli. Si tratta di una valutazione delicata che il premier vorrebbe fare la settimana prossima sulla base dei dati aggiornati. Uno degli obiettivi del presidente del Consiglio, come riporta il Corriere, sarebbe proprio quello di rimandare in classe almeno i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, anche in zona rossa. Intanto in Francia e Germania le misure sono sempre più dure: Angela Merkel ha deciso di prorogare il lockdown, mentre Emmanuel Macron ha imposto una nuova serrata di un mese in sedici dipartimenti.

 

 

 

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