Coronavirus, "Italia a colori anche dopo Pasqua": l'avvertimento di Roberto Speranza
L'Italia sarà divisa in diverse fasce colorate anche dopo Pasqua: lo ha confermato il ministro della Salute Roberto Speranza, che sulla possibilità di riprendere gli spostamenti tra una regione e l'altra, ha spiegato: "Dipenderà dal quadro epidemiologico, ma i nostri scienziati confidano che le misure adottate e il numero sempre più ampio di persone immunizzate possano migliorare la situazione in tempi non troppo lunghi". Intanto resta alto il numero di morti e positivi in Italia: nel bollettino di ieri 21 marzo si registravano 300 decessi e 20.159 contagi, con un tasso di positività pari al 7,28%.
Come spiega il Tempo, preoccupa la pressione sugli ospedali: sono 3.448 le persone ricoverate nelle terapie intensive, con 232 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. Ma anche nei reparti ordinari c'è apprensione: i pazienti con sintomi sono 27.484, con un incremento di 423 unità rispetto alla giornata precedente. Ecco perché, con tutta probabilità, il sistema a colori resterà in vigore anche dopo il 6 aprile. Anche se Speranza apre uno spiraglio: "È stata dura, ma oggi abbiamo nuovi strumenti che ci consentono di guardare al futuro con ragionata fiducia. Le prossime settimane saranno migliori di quelle che abbiamo vissuto".
Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Franco Locatelli, che ha detto: "Il ruolo delle varianti ha cambiato lo scenario. La circolazione virale è ancora molto alta, ma c'è rallentamento nella velocità di crescita". La situazione, comunque, sembra critica anche in Germania, che si avvia verso la proroga del lockdown ad aprile. Stando ai media tedeschi, la cancelliera Angela Merkel proporrà di estendere il blocco che sarebbe dovuto terminare il 28 marzo.
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