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AstraZeneca, Roberto Speranza: "C'è la massima attenzione anche verso eventi rarissimi"

Roberto Speranza

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Roberto Speranza è convinto che "servirà ancora qualche giorno per capire come va, ma gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l'arma più efficace per uscire da questa stagione così difficile, che vede ancora la maggior parte della popolazione dover fare i conti con le restrizioni delle aree rosse".  Il ministro della Salute, in una intervista a La Stampa interviene sulla vicenda AstraZeneca che "a mio avviso va letta in un altro modo". Ergo, "che c'è la massima attenzione anche verso eventi rarissimi, perché stiamo parlando di un caso su un milione. Episodi legati da una connessione temporale e non causale. Lunedì il prestigioso Erhlich Institute ha chiesto al governo tedesco di sospendere AstraZeneca perché erano stati rilevati alcuni eventi trombotici rari e l'Ema ha preso tempo fino a giovedì per approfondire. Allora le agenzie regolatorie e i governi dei principali Paesi europei hanno deciso di sospenderne la somministrazione. Io questi fatti non li leggo come un difetto di comunicazione, ma come una scelta di massima attenzione alla tutela della sicurezza di tutti".

 

 

Riguardo ai limiti di età per AstraZeneca, Speranza ritiene che secondo "l'Ema e i nostri scienziati non ci sono elementi per limitarne l'età. È normale che gli eventi trombotici si siano manifestati tra i meno anziani, visto che in Europa è a loro che è stato somministrato il vaccino". E "l'Europa si è ispirata sempre al principio di solidarietà promuovendo acquisti unitariamente. Personalmente non credo che la guerra Paese contro altro Paese per gli acquisti avrebbe prodotto risultati migliori. In queste ore siamo i primi a chiedere alla Commissione Ue di essere rigorosa nel far osservare alle aziende i contratti. Con chi non rispetta i termini di consegna dobbiamo adottare una linea dura perché ogni vaccino somministrato prima può salvare una vita. Abbiamo già bloccato l'export di chi non rispetta i patti e siamo pronti a farlo ancora".

 

 

Quindi chi rifiuta il vaccino di Oxford finirà in coda? "Se uno rifiuta dobbiamo darlo immediatamente ad altri", risponde Speranza. "Fuori dalle indicazioni delle autorità sanitarie non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia".  In ogni caso, conclude il ministro, "Mi aspetto comunque che Ema sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo". 

 

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