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Inps, le lettere ai pensionati: "Paga 15mila euro". E scatta il prelievo forzoso: ecco chi rischia il taglio dell'assegno

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L'Inps spaventa gli italiani e i pensionati al tempo della pandemia. Lo fa con delle lettere-choc con la richiesta di restituzione di grossi somme, missive inviate agli anziani che, ovviamente, piombano nel terrore. Una vicenda di cui dà conto ilgiornale.it, con svela due casi specifici, due lettere firmate Inps che chiedevano indietro importi che vanno dai 15mila ai 30mila euro. 

 

Per inquadrare la vicenda, viene riportata la testimonianza dell'avvocato Celeste Collovati dello studio Dirittissimo. Il quale spiega: "Uno degli ultimi casi che abbiamo seguito ha riguardato la richiesta di restituzione per importi elevati di una pensionata i cui beni sono amministrati dalla figlia; questa signora dopo aver percepito la pensione, ormai trascorsi diversi anni, non ha mai variato il suo reddito, non avendo più lavorato né percepito alcunché. La richiesta di annullamento della somma di ben euro 3omila è stata subito inoltrata al Comitato Provinciale della sede competente, tramite i legali, ed è stata accolta dall’Ente Competente nei tempi di legge", riporta al testimonianza ilgiornale.it.

 

Dunque il secondo caso, che riguarda al contrario una prestazione assistenziale: in questo caso la richiesta di restituzione era di 15mila euro con prelievo diretto sul rateo dell'assegno pensionistico mensile. Il punto è che spesso l'Inps, dopo aver inviato la comunicazione di ricalcolo dell'assegno, passa direttamente al prelievo diretto. Ed è stato questo il caso che ha travolto una pensionata, che dopo aver ricevuto la lettera ha visto il suo assegno subire in modo automatico una riduzione di circa 200 euro

In questo caso, prosegue ilgiornale.it, il ricorso fatto dall'anziana ha avuto esito positivo. Resta, però, il "prelievo coatto" imposto dall'Inps, fermato soltanto dopo un gravoso ricorso. Il punto è che queste "lettere-choc" dell'Inps sono sempre più frequenti e nella maggior parte dei casi i pensionati pagano, senza stare a presentare un ricorso. Una vicenda su cui è doveroso tenere ben puntati i riflettori.

 

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