Vaccino, non solo la Binetti: i nomi dei 34 politici che chiedono a Speranza subito una dose
34 senatori hanno chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, di vaccinare "con urgenza" tutti gli onorevoli che siedono sui banchi di Palazzo Madama. "Perché considerando sia l'età media che il ruolo che svolgiamo, non siamo meno a rischio di docenti, membri delle forze armate e altre categorie considerate prioritarie dal nuovo piano urgente per le vaccinazioni". Così c'è scritto in una interrogazione, del 4 marzo scorso, nata su iniziativa di Paola Binetti (Udc). La senatrice ha spiegato anche di "non voler saltare la fila, ma solo di considerare le circostanze".
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L'interrogazione ha trovato largo seguito a Palazzo Madama. Ma i firmatari dell'interrogazione non sono tutti over 80. L'età media, ha scoperto il Tempo, di questi parlamentari è di 60,5 anni. Il governo Draghi ha infatti deciso di vaccinare con il principio a scalare. Partendo da chi ha un'età più avanzata e scendendo progressivamente verso le fasce più giovani. I firmatari dell'interrogazione ritengono di lavorare in prima linea come poliziotti, carabinieri, insegnanti, medici ed infermieri. In Senato attualmente ci sono 15 senatori, che sono stati colpiti dal virus Covid-19, e nelle proiezioni che gli epidemiologi esperti fanno di questo indice, è realisticamente possibile supporre che entro la fine del mese potrebbero essere colpite almeno 50 persone, rendendo di fatto problematico lo svolgimento delle attività parlamentari. Situazione altamente probabile", si legge nell'interrogazione.
I firmatari dell'interrogazione chiedono a Speranza inoltre se "non ritenga ormai utile, necessario e improcrastinabile procedere alla vaccinazione urgente dei senatori". Qualcuo prova a spiegare: "Non c'è alcun privilegio di casta è una retorica che non porta a nulla di buono. Il punto non è salvare dal contagio il singolo parlamentare, ma riconoscere la funzione pubblica della categoria. Io non ho particolari smanie di vaccinarmi subito, ma il Parlamento va rispettato, spiega Andrea Cangini, 52 anni, di Forza Italia. Silvia Vono di Italia Viva, 52 anni compiuti oggi domenica 14 marzo, parla di "ruolo del parlamentare a tutela dei cittadini: non è una questione di casta, ma di logica e di buon senso". Gabriella Giammanco, la più giovane dei firmatari con i suoi 43 anni è di Forza Italia: "Aspetterò il mio turno volentieri, ho sottoscritto l'interrogazione per solidarietà nei confronti della senatrice Binetti, una donna di 77 anni che viaggia, incontra persone e trascorre ore in un'Aula piena di gente", spiega sempre al Tempo. Ci sono anche i primi pentiti come Michelina Lunesu, 66 anni, della Lega. "Non avevo letto bene il testo, l'ho interpretato male. Pensavo che la Binetti volesse chiedere a Speranza solo guando noi senatori saremo vaccinati. Non appena mi sono resa conto dell'errore, ho ritirato la mia firma".