AstraZeneca, ritirato un lotto del vaccino anche in Italia: tre casi di trombosi. Intervengono Aifa e Nas
E' stato ritirato in Italia un lotto di vaccini AstraZeneca dopo la segnalazione di tre casi di trombosi. "A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19", comunica l'Agenzia italiana del farmaco, "Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea".
L'Aifa in questo momento "sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità", si legge ancora nella nota.
Al momento non è stato stabilito "alcun nesso di causalità" tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e "alcuni eventi avversi gravi" verificatisi in concomitanza con la somministrazione del vaccino.
Solo poche ore prima l'Autorità nazionale danese per la salute, dopo l'Austria, ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca in seguito alla segnalazione di alcuni gravi casi di coaguli di sangue. A segnalarlo con un comunicato è la stessa Autorità danese, che fa sapere che sui casi in questione sono in corso delle indagini per stabilire eventuali connessioni con la somministrazione del vaccino contro il coronavirus.
Al momento, chiarisce l'Autorità, non ci sono però prove certe di una correlazione tra questi episodi di coagulo e la somministrazione del siero AstraZeneca. Ma resta la correlazione statistica che ha spinto la Danimarca allo stop alla somministrazione. "Siamo nel bel mezzo del più grande e importante programma di lancio di vaccinazioni nella storia danese. E in questo momento abbiamo bisogno di tutti i vaccini che possiamo ottenere. Pertanto, mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile. Ma proprio perché vacciniamo così tanto, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si é a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali". Ora la segnalazione dei tre casi di trombosi in Italia.