Fabrizio Corona tenta il suicidio in diretta Instagram: "Ca*** vostri, mi ammazzo". Video-choc, ricoverato in ospedale
Fabrizio Corona si è tagliato i polsi ed è stato trasportato in ospedale. "Questo è solo l'inizio, quanto è vero Dio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Vergogna. Chiedo che venga il presidente del tribunale di sorveglianza e guardi gli atti, altrimenti davvero mi tolgo la vita", dice Corona in una storia su Instagram in cui appare tutto insanguinato rivolgendosi alla giudice Marina Corti e al procuratore Antonio Lamanna. "Avete creato un mostro, ora sono ca*** vostri e questo è solo l'inizio", aggiunge. In sottofondo, intanto, mentre si vede il pavimento sporco di sangue, si sente qualcuno che chiede l'arrivo di un'ambulanza.
Spiega l'avvocato Ivano Chiesa, che difende l'ex agente fotografico con l'avvocato Alessandra Calcaterra: "Quando Fabrizio Corona ha saputo che sarebbe dovuto tornare in carcere, si è tagliato i polsi e lo stanno portando in ospedale".
Fabrizio Corona, il tentato suicidio: qui il video
Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, infatti, ha revocato gli arresti domiciliari per Corona che dovrà quindi tornare in carcere. "Sono allibito, questa è una pagina tristissima della Giustizia italiana", commenta Chiesa: "In altre occasioni Fabrizio aveva sbagliato e sono stato io il primo a dirglielo. Questa volta, davvero, non c'è ragione per farlo tornare in carcere".
Corona, infatti, doveva scontare 9 mesi di affidamento in prova ai servizi sociali che gli erano stati concessi nel 2019 e poi revocati perché aveva violato troppe volte le prescrizioni. Un percorso travagliato quello dell'ex agente fotografico, che qualche giorno fa aveva chiesto scusa ai giudici del Tribunale di Sorveglianza con una lettera di due pagine. "Sono vecchio", aveva scritto, "non sono e non sarò più quello di prima. Non sono un criminale".
Per una denuncia della ex moglie e showgirl Nina Moric, a seguito della partecipazione di Corona ad un programma televisivo, insieme ad altri esposti e a comportamenti ritenuti dal sostituto procuratore Antonio Lamanna eccessivi, Fabrizio si è rimesso nei guai. Secondo il rappresentante dell'accusa, l'ex agente fotografico di fatto utilizza gli spazi di libertà che gli vengono concessi, ma fa di tutto tranne che curarsi. Il rispetto delle prescrizioni, poi, per il sostituto Pg è la prima forma per dimostrare l'adesione ad un programma terapeutico. Rispetto che finora, però, è mancato. In aula, il sostituto Pg Lamanna ha citato una sentenza della Corte Costituzionale ricordando che chi si trova agli arresti domiciliari per ragioni di salute".
Di avviso opposto l'avvocato Chiesa, che ha tenuto a sottolineare i molti progressi fatti da Corona nel programma terapeutico che sta seguendo, testimoniate dalle relazioni di psicologi ed esperti che lo stanno seguendo. Quanto alle apparizioni pubbliche, Chiesa ha chiarito che "non c'è scritto da nessuna parte che una persona in detenzione domiciliare non possa andare in tv e non possa usare i social e, quando il magistrato di Sorveglianza glielo ha inibito, lui non lo ha fatto più, non c'è più andato, ma quella è la sua vita". "Rimandarlo in carcere - conclude il legale - sarebbe un sacrilegio". I giudici però hanno deciso di mandarlo dietro le sbarre.