Coronavirus, Lombardia verso la zona rossa automatica: "311 contagi ogni 100mila abitanti", è lockdown
Mentre il governo ragiona sul da farsi e sul nuovo Dpcm in grado di sostituire quello vigente, ecco che la Lombardia si appresta a diventare zona rossa. Se infatti l'esecutivo dovesse seguire il consiglio del Comitato tecnico scientifico, per la Regione di Attilio Fontana non ci sarebbe scampo. Con 311 contagi da coronavirus ogni 100 mila abitanti supererebbe la soglia imposta dal Cts (ferma a 250) per finire automaticamente nella fascia più a rischio. Non va comunque meglio al resto dell'Italia. Mario Draghi e il suo entourage stanno pensando a una stretta collettiva: tutto il Paese in zona rossa nel weekend.
Una misura necessaria per ridurre ulteriormente i contatti sociali più numerosi nel fine settimana, con il rientro in arancione rinforzato dal lunedì al venerdì. In caso di via libera bar, locali e scuole si troverebbero nuovamente chiusi. Stesso discorso per Pasqua che sarà una ripetizione del Natale: tutto chiuso, vietati anche gli spostamenti e non solo da Comune a Comune. Si attende però il tavolo decisivo che si terrà nella mattinata di venerdì 12 marzo, quando alle 10 i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini incontreranno - con (nuovi) dati alla mano - i vertici delle regioni. In ogni caso per il Pirellone la scelta è quasi doverosa. Il bollettino di ieri ha registrato 4.422 nuovi casi, ma un indice di positività in frenata. La zona rossa e il lockdown, a questo punto, dovrebbero scattare da lunedì.
Quest'ultimo è sceso a 7,9 per cento, in calo per il terzo giorno consecutivo. In salita invece i ricoveri: 6 in più quelli in terapia intensiva (il totale è ora di 617) e 168 quelli negli altri reparti Covid (5.584 in tutto). Nello specifico i contagi nel Milanese sono 1.191, mentre 549 in città. Con la provincia di Brescia che registra nuovi 1.080 casi e una saturazione del sistema ospedaliero ormai vicina al 100 per cento.
Anche dal Piemonte arrivano pessime notizie: la regione è a un passo da zona rossa e lockdown, come la Lombardia. Nella serata di ieri, mercoledì 10 marzo, lo stop ai ricoveri non-Covid: l'emergenza ospedaliera è insomma drammatica. Ora, le rilevazioni sull'indice Rt, schizzato a 1,41: cifre che non lasciano scampo al Piemonte, che corre verso una nuova serrata totale.