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Coronavirus Brescia, "terapie intensive sature al 90%": l'allarme degli Spedali Civili

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Allarme nelle terapie intensive. La situazione Covid è particolarmente preoccupante a Brescia, che da giorni è in zona arancione rafforzata: continuano ad aumentare i ricoveri agli Spedali civili di Brescia. Come riporta l’Ansa, infatti, venerdì 5 marzo erano 401 i posti letto occupati; oggi – 8 marzo - sono 431 i pazienti ricoverati, di cui 35 in terapia intensiva. Un aumento che mette tutti in allerta. E infatti pare si stia già ragionando sul passaggio di Brescia in zona rossa.

 

 

 

"Il tasso di saturazione in terapia intensiva (che nel resto della Lombardia è del 40%) si è assestato da circa 5 giorni a oltre il 90%, nonostante la regolare apertura di nuovi posti", ha fatto sapere la direzione del Civile. Ma non è solo l’aumento dei ricoveri a creare preoccupazione. A quello, infatti, si aggiunge anche la pressione sul Pronto Soccorso.

 

 

 

La direzione degli Spedali civili di Brescia, infatti, ha sottolineato anche che “si conferma la pressione sul Pronto Soccorso, che genera un rallentamento nei tempi di ricovero e un allungamento dei tempi di stazionamento in Pronto Soccorso e che ha richiesto la sospensione delle accettazioni per alcune ore”. Una situazione di totale caos che riporta la mente a un anno fa. 

 

 

 

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