Bollettino 8 marzo: superati i 100mila morti per Covid. Ricoveri e intensive, il giorno peggiore
Oggi l’Italia ha ufficialmente tagliato il tristissimo traguardo dei centomila decessi legati al coronavirus. La situazione epidemiologica si conferma in netto peggioramento, nonostante un calo dei casi giornalieri dovuto al solito crollo domenicale dei tamponi analizzati. Fa inoltre storcere il naso il dato dei vaccini somministrati, a stento 50mila nelle ultime 24 ore: troppo pochi, anche per un giorno come la domenica, visto che l’Italia deve correre altrimenti l’obiettivo dell’immunità di gregge entro l’estate lo vedrà con il binocolo.
Ma andiamo con ordine: il bollettino di lunedì 8 marzo rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 13.092 contagiati, 13.893 guariti e 318 morti su 184.684 tamponi analizzati, con tasso di positività praticamente stabile al 7,5 per cento (-0,1 rispetto a ieri). Un netto peggioramento si registra anche a livello ospedaliero, con la pressione che sta salendo sempre di più: questo è stato il giorno peggiore di tutto il mese, con il saldo dei ricoveri in reparto Covid che è stato +687 (21.831 posti letto attualmente occupati) mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è stato +95 (2.700).
Gli attualmente positivi sono saliti a 472.533 e sono aumentati anche i decessi: con i 318 di oggi l’Italia è arrivata precisamente a 100.103 vittime del Covid. Per quanto riguarda le Regioni, quella con il maggior numero di casi è l’Emilia Romagna (2.987), seguita da Lombardia (2.301), Campania (1.644), Piemonte (1.214), Lazio (1.175), Toscana (1.000).