Silvia Sardone contro Beppe Sala: "Si piega all'arroganza dei rom, ecco le immagini dei loro abusi"
In piena pandemia con tutti gli sforzi concetnrati nella lotta al coronavirus, rischiano di passare in secondo piano altri problemi. “Nel quartiere Adriano a Milano, in particolare in un parcheggio in Via Trasimeno, ultimamente alcune famiglie rom con delle auto entrano nell’area e qui stazionano, bivaccando, stendendo i panni e mangiando all’aria aperta", denuncia Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega insieme a Samuele Piscina. "Noi, su sollecitazione dei cittadini, stiamo segnalando ogni giorno, puntualmente, alle forze dell’ordine questi abusi e questi comportamenti irregolari. I rom vengono allontanati ma c’è il rischio che tornino".
Il Comune, guidato da Beppe Sala, invece, continua la Sardone, "purtroppo nulla dice, piegandosi per l’ennesima volta all’arroganza di certe comunità. Serve tolleranza zero a questi comportamenti, per questo abbiamo voluto mettere dei piccoli cartelli per segnalare che certe azioni non sono accettabili. Purtroppo già in passato ci sono stati episodi simili e ai tempi riuscimmo a mettere una barriera anti caravan". Del resto, conclude la leghista, "I cittadini della zona pretendono sicurezza e tranquillità. E’ compito del Comune essere più presente. Noi della Lega siamo al fianco dei cittadini e non ci fermeremo".
Un mese fa l'europarlamentare, insieme a Stefano Pavesi, consigliere della Lega in Municipio 8, aveva fatto visita al campo rom abusivo di via Monte Bisbino, sempre a Milano, "dove bazzicavano i ladri acrobati responsabili degli ultimi furti ai danni di diversi vip a Milano". La Sardone aveva filmato tutto con un breve video condiviso sui social, sottolineando che "la scorsa volta erano volate minacce di morte a Salvini, questa volta insulti nei miei confronti". Il motivo? "Secondo i nomadi ho violato la loro proprietà privata: parliamo di un campo abusivo".
Quella zona della città sta vivendo una situazione insostenibile. "Per i rom valgono le loro leggi, non quelle dello Stato italiano. Pretendono addirittura che Amsa pulisca i loro terreni e rivendicano orgogliosi di non pagare un centesimo di tasse. Il Comune di Milano dov'è?". Ma il sindaco Beppe Sala non ha risposto.
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